Overture: Autodesk Revit

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Dopo la prima e intensa settimana di lavoro sul potenziamento delle capacità di apprendimento, è arrivata l’ora di dare il massimo con i software.

Abbiamo iniziato ad apprendere Revit, molti hanno fatto amicizia con lui per la prima volta, ma non sono servite presentazioni: è il software BIM oriented più utilizzato nel mondo della progettazione, il più diffuso, il più richiesto dalle aziende.

Abbiamo capito innanzitutto che non è un software che “disegna” ma che permette al progettista di tornare a fare il suo vero mestiere: progettare. Ovvero pensare a quello che si sta creando. Ovvero ragionare su quello che si sta “modellizzando”, perché quando si usa Revit (o programmi simili) si parla di modellare.

Ci siamo dedicati alle basi, all’impostazione del primo progetto, alla creazione degli elementi progettuali di base e alla documentazione che si estrae dal modello tridimensionale dell’edificio: tavole, abachi e tutto ciò che è rappresentazione bidimensionale. 

Per fare un primo passo in direzione del BIM, abbiamo capito come rapportare l’uso di Revit a un software per CDE. Perché da settimana prossima, con l’arrivo della prima sfida ufficiale, dovremo iniziare a rapportarci anche alle consegne in un Ambiente di Condivisione Dati.