Strutturiamo la conoscenza

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Dopo aver passato quattro settimane ad apprendere l’uso di Revit per l’architettura siamo passati alle strutture. È arrivato il momento dell’ingegneria. È arrivato il momento di Davide Facchetti, esperto di strutture in CA e in acciaio, professionista costantemente sul campo e in cantiere, anche lui pilastro storico del MasterKeen che ha insegnato l’arte della modellazione strutturale con Revit a centinaia di studenti nei sei anni passati, uno dei tre Autodesk Epert Elite che abbiamo in Italia – l’unico su Revit -, un titolo che si ottiene solo su invito grazie all’opera costante di ricerca e sviluppo.

E con Davide prosegue il percorso di crescita degli studenti, portati ancora una passo in più verso l’autonomia: con lui il ruolo dell’istruttore cambia leggermente, con Revit si passa definitivamente dall’elenco dei comandi al flusso operativo, nel quale è possibile arrivare al risultato percorrendo diverse strade: le strutture, oltre a essere una disciplina che uno specialista del BIM deve saper affrontare con efficacia, sono anche l’argomento che si presta meglio per iniziare a comprendere che la strada delle soluzioni è fatta da diverse corsie, che possono essere percorse a diverse velocità – ovvero con maggiore efficienza – per arrivare al medesimo obiettivo finale.

Nel modulo di Revit per le strutture si affronta sia il CA, sia l’acciaio. A ogni argomento abbiamo dedicato lezioni specifiche ed esercitazioni pratiche, che hanno permesso ai ragazzi di rapportarsi sia con le necessità di modellazione, sia con quelle di resa sulle tavole, anche se digitali. Perché l’ingegneria non si dimentica che alla fine il progetto deve andare in cantiere, e mantiene le nuove generazioni di progettisti BIM con i piedi ben saldi a terra.

Gli studenti hanno affrontato le sfide in totale autonomia, confrontandosi con i compagni ma sviluppando il modello con le proprie, singole, metodologie, conoscenze, competenze. Perché è importante, in questa fase del MasterKeen, che ognuno raggiunga l’obiettivo con le proprie idee, con le proprie decisioni sul miglior modo di creare un elemento piuttosto che un altro.
Ognuno ha creato la propria miglior versione del progetto assegnato.

Sull’acciaio Revit ha ancora qualche limite, ma non è un problema perché ci è venuto in aiuto Advance Steel, altra importante competenza acquisita dagli studenti, che permette di sviluppare strutture in acciaio da re-importare nel modello BIM, complete di nodi costruttivi che arrivano al massimo grado di dettaglio.

E alla fine, il modulo sulle strutture si è concluso con un workshop speciale sull’esportazione del modello analitico, che prevede una modellazione delle strutture in Revit svolta con modalità e obiettivi diversi da quelli della tavola tecnica, e che rende necessario trovare il miglior modo di raggiungere entrambi i traguardi.

Un workshop di un giorno, intenso, verticale, orientato al calcolo, tenuto da un altro nostro istruttore storico: l’Ing. Giovanni Colombo.